Adidas saliti del 17% i ricavi del primo trimestre

Adidas ha annunciato “una buona partenza nel 2015”, dovuta al buon andamento dei suoi marchi Adidas e Reebok e dagli effetti favorevoli del cambio. L’utile netto del secondo produttore di articoli sportivi al mondo (il primo è Nike, ndr) è cresciuto dell’8% in un anno, a 221 milioni di euro.  Adidas si riprende così dopo un 2014 in cui il gruppo era stato costretto ad emettere due profit warning. Il dinamismo dei due marchi-faro e il miglioramento del fatturato di TaylorMade (golf) dovrebbero compensare l’assenza dell’effetto Coppa del Mondo di calcio nel 2015 in termini di vendite, ha assicurato il gruppo. “Abbiamo avuto un inizio d’anno di successo con i nostri marchi Adidas e Reebok che hanno goduto di un grande slancio”, ha spiegato Herbert Hainer, CEO di Adidas. “Con i nostri prodotti innovativi, di moda, e campagne di marketing altamente coinvolgenti, abbiamo impressionato i consumatori di tutto il mondo”. Aiutate anche da favorevoli effetti di cambio, le vendite sono cresciute del 17% in un anno (4,1 miliardi di euro), mostrando una crescita mondiale a doppia cifra, ad eccezione della Russia, dove sono calate del 34% in un anno. L’utile operativo (Ebit) del gruppo è invece cresciuto del 17%, a 345 milioni di euro. Questo buon inizio d’anno permette ad Adidas di confermare le proprie ambizioni per il 2015.

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