Altro che sneaker: va lo stivaletto da guerra! Il boom del gruppo srilankese miracolato dall’Esercito

Che te ne fai del boom delle sneaker, se basta uno stivaletto da guerra per far schizzare il bilancio verso vette dolomitiche? Il gruppo srilankese Ceylon Leather Products integra verticalmente concerie e calzaturifici. Il bilancio dell’ultimo anno fiscale (concluso al 31 marzo, ma comunicato a fine ottobre) vede il giro d’affari crescere del 150%: il turnover tocca 1,6 miliardi di rupie (circa 8,9 milioni di euro), exploit che ha permesso un ritorno ai profitti dopo un ‘15/’16 in perdita. Fondato durante la dominazione britannica per fornire di calzature l’esercito, ancora oggi Ceylon Leather Products vende il 70% del suo prodotto al Governo. E infatti gli ottimi risultati dell’anno passato dipendono dalle commesse dell’Esercito. Non c’è bisogno di cavalcare il cavallo vincente delle sneaker, allora, quando fai fortuna altrove. Ma Ceylon Leather Group, che di recente ha investito 50 milioni di rupie (poco meno di 300.000 euro) per un nuovo impianto di trattamento delle acque per la sua conceria, vuole emanciparsi dalla mammella dello Stato e costruirsi una propria solidità sul mercato.

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