Birkenstock, Vapesol, Arklyz: crisi o no, la calzatura investe

Birkenstock, Vapesol, Arklyz: crisi o no, la calzatura investe

Sarà pure tempo di crisi ma la calzatura investe. L’azienda portoghese Vapesol, la svizzera Arklyz e la tedesca Birkenstock hanno investito per svilupparsi. Lo scopo è quello di diventare sempre più grandi, consolidando la propria leadership, ognuna nei propri settori. Ecco le operazioni nel dettaglio.

La calzatura investe

Vapesol ha deciso di investire 1,5 milioni di euro per realizzare uno stabilimento produttivo per suole in gomma SBR, acronimo del termine inglese Styrene Butadiene Rubber. L’accordo consentirà all’azienda portoghese attiva nella produzione di suole per calzature, di produrre 5.000 paia di suole al giorno a partire dal prossimo mese di febbraio. Numero destinato a raddoppiare entro il 2027. Tutta la produzione di gomma di Vapesol sarà stampata al 100% a iniezione, sia monocolore che bicolore, abbandonando il tradizionale metodo di stampaggio a compressione. Lo riporta World Footwear. Décio Pereira, CEO di Vapesol, ha detto a Felgueiras Magazine: “Questo investimento mira anche a raggiungere nuovi segmenti di mercato, in particolare le calzature di sicurezza, ad alta resistenza, outdoor, trail e barefoot, che hanno registrato una crescita significativa, soprattutto nell’Europa centrale, dove la gomma è un materiale molto ricercato”. La novità sarà presentata alla prossima edizione di Lineapelle a febbraio 2026.

 

 

Lo shopping di Arklyz

Continua lo shopping di Arklyz. L’azienda svizzera ha rilevato Gabor Shoes e tutte le società da essa controllate. Con l’acquisizione del marchio con sede a Rosenheim (Germania), Arklyz prosegue la sua espansione nelle calzature premium e lifestyle. Mentre per l’azienda calzaturiera tedesca si conclude la ricerca di un investitore. Stefan Blöchinger, CEO di Gabor, spiega: “La collaborazione con Arklyz offre nuove opportunità di sviluppo, mantenendo inalterata la qualità e il comfort dei nostri prodotti”. Lo riporta Fashion Network. L’azienda svizzera controllava già Lloyd, Asphaltgold e The Athlete’s Foot.

E quello di Birkenstock

Birkenstock ha acquisito il suo storico distributore in Australia. Secondo l’azienda calzaturiera tedesca, l’acquisizione “mira a garantire una successione senza intoppi” per i due fondatori di Birkenstock Australia, Marcel e Manuela Goerke. I termini dell’accordo non sono stati resi noti. L’acquisizione sarà effettuata tramite Birkenstock International Asia, controllata dalla casa madre tedesca. Birkenstock Australia, con sede a Melbourne, ha circa 60 dipendenti e un fatturato annuo di 88,6 milioni di dollari australiani (nell’ultimo bilancio chiuso il 30 giugno 2025. (mv)

Foto Birkenstock e Vapesol

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