Brenta: Cgil raccoglie segnalazioni di laboratori cinesi irregolari “attivi”

“I calzaturifici della Riviera del Brenta utilizzano ancora i laboratori cinesi locali, molti dei quali irregolari”. Questa è la denuncia di Cgil, che mesi fa ha istituito un numero verde al quale sono arrivate fino ad oggi 22 segnalazioni da parte di dipendenti calzaturieri che hanno realizzato scarpe Made in Riviera del Brenta utilizzando componenti come tacchi e suole prodotti dai laboratori cinesi dell’area di Strà, Fiesso, Fossò e Vigonovo (foto d’archivio). Per debellare questa “piaga”, Acrib (la locale associazione calzaturiera), nel maggio scorso, aveva annunciato l’accordo per istituire il marchio Made in Riviera, ma ad oggi sembra manchi l’ente certificatore per l’attuazione del protocollo d’intesa del marchio stesso. La denuncia di Cgil arriva alla vigilia del Micam, con il rischio di produrre un danno all’immagine dei prodotti del Brenta. (mv)

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