Calzatura marchigiana, per Unicredit è allarme insoluti

“Il mercato italiano al dettaglio è in forte difficoltà. Gli insoluti calzaturieri relativi ai crediti verso il retail arrivano anche al 30% e questo si riflette sulla capacità dell’azienda di onorare puntualmente gli impegni verso i fornitori, che siano terzisti (faĉonisti) o concerie”. Lo afferma Silvia Bernardi, direttore centro corporate Unicredit Marche sud, secondo la quale “il comparto calzaturiero marchigiano è molto colpito in questo momento da due macro fattori: la riduzione dei consumi, che sta comportando notevoli difficoltà al commercio al dettaglio soprattutto italiano, e la svalutazione del rublo. I punti di criticità del comparto? Sicuramente le perdite su crediti, dovute alle numerose procedure concorsuali, che si riversano poi su tutto il settore”. Secondo la stessa Bernardi, la sfida di Unicredit consiste nell’accompagnare le aziende in un progetto di internazionalizzazione e di penetrazione dei mercati esteri, oltre a coprire rischi sulle transazioni estere tramite conferma di lettere di credito o soluzioni ad hoc. (mv)

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