Calzatura, meno cassa integrazione a Macerata

Meno cassa integrazione straordinaria per il comparto calzaturiero maceratese. Mentre in altri settori le ore richieste sono aumentate (complessivamente 300mila ore in più), nel calzaturiero le richieste sono diminuite. La Cgil ha reso noti i dati dell’Inps e dell’Ires sulla situazione nella seconda provincia calzaturiera della regione, preceduta solo da Fermo. La cig straordinaria si è ridotta nel comparto del mobile (115 mila ore), della meccanica (581 mila ore) e delle calzature (204 mila ore). Un leggero calo si registra anche per la cassa integrazione in deroga. Il calzaturiero resta comunque uno dei settori che fa maggiore ricorso alla Cig, insieme alle aziende che operano nel settore chimico, petrolchimico, che lavorano la gomma, le materie plastiche e quelle che producono abbigliamento. Una lettura pessimistica dei dati è quella secondo cui la cassa integrazione straordinaria si è ridotta perché le aziende che l’avevano richiesta in precedenza (2012) oggi hanno cessato la produzione, altre hanno licenziato e si sono ristrutturate, per cui una diminuzione è giustificata dal fatto che ci sono molti meno lavoratori attivi. (mc)

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