Calzaturificio Balducci: mobilità discussa l’8 aprile

Le lettere di mobilità per i 45 dipendenti sono state inviate il 1° aprile, mentre le istituzioni come Comune, Provincia, Regione e sindacati erano riuniti per trovare una soluzione al problema. Ilavoratori del calzaturificio Balducci ieri hanno manifestato il loro disappunto davanti all’azienda ed è probabile che lo sciopero continui anche nei prossimi giorni. Intanto il consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini ha indetto un incontro in Regione con la proprietà del calzaturificio per scongiurare la vendita del marchio a un’azienda marchigiana che commercializza prodotti cinesi. Il confronto è stato fissato per venerdì 8 aprile nel tentativo di bloccare le procedure di mobilità per i 45 dipendenti e capire le reali intenzioni dell’azienda. In quell’occasione la Regione chiederà formalmente che l’azienda provveda al ritiro della procedura di mobilità. Se venerdì Balducci dovesse dimostrarsi disponibile a rivedere le proprie posizioni la Regione potrebbe manifestare la volontà di attivarsi per trovare nuovi imprenditori disponibili a rilevare non solo il marchio, ma l’intera produzione dello stabilimento. (mc)

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