Contratto calzature: nel rinnovo ci sarà l’incremento ex ante, ma con verifiche annuali dell’inflazione

Clima più disteso tra Assocalzaturifici e sindacati. L’incontro di ieri tra le parti, che dovrebbe portare al rinnovo del contratto per il settore calzaturiero, ha smorzato la tensione con la quale ci si presentava al tavolo. I rappresentati dei lavoratori chiedono un aumento medio di 100 euro senza calcolare però il differenziale tra l’inflazione reale e quella legata al contratto precedente. L’associazione punterebbe a rimanere proprio sotto il  differenziale, elemento che giocherebbe a favore delle imprese per circa 60 euro. La via condivisa ieri, come si legge sul Sole 24 Ore, è così quella di un riconoscimento dell’incremento ex ante, accompagnato però da una verifica annuale dell’inflazione. Eliminato uno degli ostacoli maggiori, la ritrovata serenità dovrebbe agevolare gli imprenditori del settore calzaturiero nelle loro richieste di tutela, soprattutto in relazione alle sanzioni verso la Russia, visto il momento di difficoltà che sta attraversando. Venerdì, intanto, gli esponenti dell’Associazione calzaturieri della Riviera del Brenta incontreranno i locali rappresentanti dei lavoratori per discutere del rinnovo del contratto del comparto e in particolare della contrattazione di secondo livello. (art)

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