“Diventare capitano d’impresa a 50 anni è un’esperienza totalizzante”: Gabriella D’Arcano, Frau

“Come diventare un’imprenditrice a 50 anni”. È il titolo del manuale che potrebbe scrivere Gabriella D’Arcano, entrata nel calzaturificio Frau (San Giovanni Ilarione, Verona) nel 2011, a 53 anni, quando suo padre Renzo, fondatore dell’azienda, si è ammalato. Si è sentita sulla pelle il compito di far proseguire l’azienda, una “creatura” per tutta la sua famiglia. Prima, la laurea in Economia e Commercio, cui è seguito il percorso professionale da commercialista e da impiegata di banca, parallelo a quello privato di madre di due figli, Filippo e Chiara. “L’azienda è sempre stata molto presente nella mia vita, basti dire che ci siamo trasferiti dal Piemonte al Veneto proprio perché mio padre lo riteneva utile per svolgere meglio l’attività” ci dice Gabriella. “Un passaggio generazionale arrivato tardi? No, direi al momento giusto, nel pieno della maturità. Non ho nessun rimpianto per questo”. Nel 2014, quando suo padre è scomparso, Gabriella ha preso definitivamente le redini dell’azienda. “Essere un imprenditore calzaturiero è un’esperienza totalizzante, perché devi essere sempre presente fisicamente, devi seguire ogni giorno l’evoluzione, soprattutto se lavori in un’azienda che produce, e non in una che commercializza, molto legata al territorio. Un’esperienza coinvolgente. Quello che mi piace di più è che puoi vedere la realizzazione di un’idea, la concretizzazione di un progetto” spiega. Al suo fianco in azienda, Gabriella ha il figlio Filippo, 28 anni: “È stata una sua scelta venire in Frau. Lavorare con il proprio figlio è bello. Bisogna stare attenti a non portare in azienda le dinamiche familiari, però, e per questo ognuno si è ritagliato i suoi spazi: due sfere separate”.

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