Dopo la chiusura, Tombolini rilancia: “Credo ancora nella scarpa”

Dopo la chiusura, Tombolini rilancia: “Credo ancora nella scarpa”

Pago tutti, chiudo, mi organizzo e riparto. A fine luglio il calzaturificio Fru.it di Porto Sant’Elpidio (Fermo) ha fermato la manovia e 35 dipendenti sono rimasti senza lavoro. Gianluca Tombolini, che col fratello Giacomo gestiva l’azienda, sta già pensando alla ripartenza. “Con una realtà più snella, adeguata al mercato attuale e capace di soddisfare le richieste che arrivano dal mercato” ha detto Tombolini.

Crisi e ripartenza

Affrontare una crisi non è mai facile. Spesso porta a scelte sofferte. Ma è anche in questi frangenti che si vede l’imprenditore. «Quella di fermare un’azienda nata nel 1971 non è stata una decisione facile. Abbiamo sperato che il mercato potesse ripartire ma poi abbiamo capito che era arrivato il momento di prenderla, per tutta una serie di fattori, compresa la perdita di alcuni elementi chiave all’interno dell’impresa” afferma Gianluca Tombolini. L’azienda, specializzata nella produzione di scarpa da donna di fascia medio alta, ha sofferto l’evoluzione del mercato e la crisi del mercato russo. I volumi produttivi si erano ridotti e la struttura era diventata troppo grande. Tra i motivi che hanno spinto i fratelli Tombolini a interrompere la produzione, Gianluca cita anche la mancanza di ricambio generazionale. “Tra qualche anno alcuni dei dipendenti che svolgevano le mansioni più delicate della produzione calzaturiera sarebbero andati in pensione. Per cui, anche proseguendo l’attività, tra non molto tempo ci saremmo ritrovati lo stesso problema” spiega Gianluca. Che a differenza di diversi suoi colleghi imprenditori ha preferito non affidarsi alla produzione conto terzi per sostenere il livello produttivo del calzaturificio. “Non eravamo organizzati per farlo. Non sarebbe stata una soluzione” osserva lo stesso imprenditore elpidiense.

 

 

“Credo ancora nella scarpa”

La procedura di chiusura dell’impresa è avvenuta senza intoppi. Creditori e dipendenti sono stati integralmente pagati. Una scelta che ora agevola la ripartenza dell’attività in quanto non ha intaccato la fiducia del sistema (fornitori, clienti, banche, ecc.) verso la famiglia Tombolini. “Credo ancora nella scarpa. E per questo ho rifiutato alcune proposte di acquisto dell’azienda che mi erano arrivate” afferma lo stesso Gianluca Tombolini. Che prosegue: “Ci sono sempre delle opportunità che offre il mercato, ma devi intercettare la richiesta e organizzarti per soddisfarla”. L’obiettivo di Tombolini è quello di essere pronto per la prossima stagione invernale (sempre con il marchio Fru.it) e quindi con le vendite che inizieranno nel prossimo inverno. (mv)

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×