Dopodomani a Roma: etichettatura e made in sotto riflettori in Senato. Arrivano gli Stati Generali della Calzatura

Dopodomani, mercoledì 22 alle ore 16, la calzatura italiana sarà a Roma, nelle stanze del Senato, per sostenere l’etichettatura obbligatoria del made in relativo alle merci vendute in Europa, in occasione degli Stati Generali della Calzatura. L’iniziativa prevede una tavola rotonda moderata dall’agenzia di comunicazione Klaus Davi che porrà al centro del dibattito (ovviamente) il made in Italy con l’obiettivo di spiegarne il valore, l’importanza per le aziende manifatturiere italiane e la necessità di una legge europea. Klaus Davi presenterà anche alcuni dati di una propria ricerca sul tema, (svolta anche in occasione dell’ultima edizione di Lineapelle), secondo cui una norma che identifichi con esattezza la provenienza dei prodotti ha il consenso del 76% degli intervistati. Non solo: il 64% degli intervistati sostiene che etichettarlo significa salvare posti di lavoro in Italia e, in caso di referendum sul ‘made in’, oltre il 66% voterebbe a favore di una legge che tutela i prodotti italiani. A sostegno di questi riscontri, a Roma sarà presentato anche uno studio condotto dall’Università Politecnica delle Marche. (mv)

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