Exena: scarpe non più solo da lavoro che crescono e, in parte, riportano la produzione in Italia

Reshoring antinfortunistico. Exena, con sede a Civitanova Marche, ha deciso di riportare in Italia una parte della produzione, quella più fashion e con una qualità più alta. L’azienda specializzata nella produzione e vendita di scarpe da lavoro ha chiuso il 2018 con un fatturato di poco inferiore ai 28 milioni di euro, in leggera crescita rispetto al 2017. L’anno scorso ha venduto circa 1,6 milioni di paia di scarpe (70% uomo e 30% donna), con una quota export del 60% (Europa e Est Europa i mercati di riferimento). “Anche per il 2019 l’obiettivo è quello di consolidare la crescita avvenuta in maniera rapida negli anni scorsi” dice Alfio Cicchinè (nella foto), amministratore dell’azienda che ha fondato con altri tre soci. Una crescita dovuta anche alla diffusione delle sneaker e alla ricerca di comodità. “Oggi la scarpa antinfortunistica non viene più indossata solo sul posto di lavoro, ma esibita anche la domenica perché è valida esteticamente ed è comoda, più comoda delle normai scarpe “civili” se deve essere indossata 12 ore al giorno” afferma Cicchinè. Exena, che impiega 30 persone e produce in Romania, Albania, Est Europa, Etiopia e, da poco, anche in Italia, nel 2016 ha rilevato il brand marchigiano Safe Way. L’anno successivo ha avviato la costruzione di un nuovo magazzino di 2.000 metri quadrati e ha acquisito un altro spazio da 1.500 metri quadrati a Civitanova Marche dedicato allo studio di modelleria e prototipia “perché ormai siamo paragonabili ad un’azienda di moda” osserva l’imprenditore marchigiano. (mv)

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