Fermo: “La Russia ci ha drogato”, ma dove vendere?

“La Russia ci ha drogato, ora dobbiamo pensare ad altri mercati”. Ad affermarlo è Cleto Sagripanti, intervenuto ieri sera all’assemblea della sezione Calzature di Confindustria Fermo insieme a tutto il direttivo di Assocalzaturifici. “Cina e Stati Uniti? Sono due mercati che devono essere affrontati in maniera diversa. Sicuramente non solo partecipando alle fiere, e magari anche con la collezione sbagliata, ma con un progetto preciso”. Nelle Marche a preoccupare è soprattutto Mosca perché a fine anno il crollo dell’export verso Mosca potrebbe arrivare a sfiorare il 40%. “Problemi per gli incassi dalla Russia? La continua oscillazione del cambio del rublo nei confronti dell’euro fa sì che il debitore temporeggi per cogliere il momento migliore per pagare. Così tutti gli incassi sono rallentati, compresi gli acconti per le nuove forniture. In questo modo è difficile per un calzaturificio programmare la produzione” ha detto Arturo Venanzi, presidente della locale sezione e vicepresidente di Assocalzaturifici. Da qui l’esigenza di rivolgersi altrove: “L’Italia è ai minimi storici; l’Europa è in tenuta, la Cina è un mercato in prospettiva e poi ci sono gli Stati Uniti”, ha chiuso Venanzi. (mv)

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