Filosofia e progetti di Edhèn Milano: le calzature 100% italiane del duo Fiora-Cirulli che vogliono restare indipendenti

Svilupparsi all’estero. Entrare nel mercato statunitense. Proseguire con l’aumento delle vendite online, ma rimanendo indipendenti. Edhèn Milano è un marchio “nativo digitale” creato dagli influencer Filippo Cirulli (29 anni, di Bologna) e Filippo Fiora (31 anni, di Cremona) che ha debuttato a Milano Moda Uomo a gennaio 2016. Nel 2017 Footwear News lo ha premiato come marchio del momento per la scarpa da uomo. Le scarpe in stile classical cool vengono realizzate a Parabiago e richiedono circa 200 passaggi manuali e 10 giorni di lavorazione. I pellami utilizzati provengono tutti da concerie italiane.

“Il 2018 è stato un anno positivo durante il quale il brand ha rafforzato la propria presenza sui mercati, in particolare in quelli dove sta avendo più apprezzamenti: Asia (Giappone e Hong Kong) e Emirati Arabi. Inoltre, abbiamo avuto un forte crescita del canale online (+110% rispetto al 2017) che oggi genera il 20% delle vendite” dice Filippo Cirulli, che abbiamo intervistato a Pitti Uomo insieme al suo socio Filippo Fiora. “Per il 2019 l’obiettivo è entrare nel difficile mercato USA” afferma Cirulli che vuole concentrarsi sulle calzature maschili e su una crescita che non prevede l’ingresso di capitali esterni: “Per ora non abbiamo in programma né una collezione di accessori né una femminile. Ingresso di soci o finanziatori esterni? No, questo è un progetto che da sempre pone le sue basi sull’autofinanziamento e lo vogliamo svincolato da influenze esterne al fine di conservare una dimensione più intima. Non a caso le scarpe che disegniamo sono solo quelle che piacciono a noi”. La correlazione, e quindi la coerenza, con i canali social dei due influencer imprenditori è molto forte. Anche l’Italia resta nel focus aziendale: “L’Italia è un benchmark importante per chi come noi vuole crescere all’estero” sottolinea Cirulli secondo cui la sneakermania è in fase calante: “Noto una ricerca meno sfrenata rispetto a qualche anno fa. C’è meno ansia anche da parte dei brand di moda mentre è in crescita la ricerca di scarpa formale”. (mv)

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