Francesi a chilometro 0: il progetto (e la pelle) Mains d’Œuvre

Il progetto francese Mains d'Œuvre

Prima tre anni nella pelletteria. Poi la prima collezione di calzature da uomo, interamente fatte a mano. Ma anche, per quelle scarpe, la Menzione d’Onore all’edizione numero 34 del Festival Internazionale della Moda e della Fotografia di Hyères. Al centro del progetto Mains d’Œuvre, lanciato da Dorian Cayol e Quentin Barralon c’è la pelle, rigorosamente a km 0, trattata con lavorazioni particolari e storiche.

La loro storia
I due fondatori sono entrambi originari della “città della pelle”, Romans-sur-Isère. Ma, prima di lavorare insieme da Robert Clergerie, non si conoscevano. Dorian, per esempio, ha studiato Arts-Déco e design tessile. Poi, si è “convertito” alla pelle. “Non mi sentivo a mio agio con il tessuto, avevo bisogno di un materiale più resistente per poter fare più cose. Questo mi permette di creare oggetti che si sostengono su se stessi, piuttosto che sul corpo. Veniamo entrambi dall’industria calzaturiera. Abbiamo avviato Mains d’Œuvre nel 2016 per la ricerca e la produzione di articoli in pelle di alta gamma”.

La loro filosofia
Hanno investito in macchinari. Hanno affinato alcune nuove tecniche di lavorazione della pelle. Lo hanno fatto su una serie di portafogli, borse di lusso, per poi passare alle calzature. Secondo quanto riporta Wallpaper, il progetto Mains d’Œuvre si può definire a km 0. Sostiene l’industria locale. Seleziona i migliori materiali da fornitori della zona. Utilizzano tecniche tradizionali per realizzare portafogli e borse in pelle. “È importante che le nostre pelli provengano da concerie francesi, il che ci assicura che le pelli siano prodotte riducendo al minimo la distanza percorsa dalle nostre materie prime” sostiene Cayol.

Le scarpe
La prima collezione di scarpe si chiama O-pan6. Prende in prestito un vecchio metodo di lavorazione della pelle tipico dei Balcani, utilizzato nelle tradizionali slipper opanak (le scarpe indossate dai contadini). Obiettivo: imitare lo stile plastico stampato a iniezione delle iconiche scarpe prodotte in serie. I modelli “coniugano un’efficiente produzione industriale con il fatto a mano: sono realizzate dall’inizio alla fine da due sole mani, dal disegno del prototipo fino al paio finito”. (mv)

Immagini tratte da mainsdoeuvre.fr

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