L’Italia scommette sul Medio Oriente, grazie al disgelo con la comunità internazionale, e Geox lancia la sua sfida commerciale in Iran, puntando a raddoppiare il numero dei punti vendita nel Paese. Le intenzioni del gruppo veneto si intuiscono dalle ultime dichiarazioni di Mario Moretti Polegato, presidente di Geox nonché inventore della “scarpa che respira”, intervenuto a Teheran nei giorni scorsi in occasione di un seminario nella capitale iraniana. Attualmente, il gruppo da 824,2 milioni di euro di ricavi nel 2014 conta sette monomarca nel Paese, di cui quattro nella capitale e uno rispettivamente a Ishafan, Mashad e Kerman attraverso il suo partner indiano Majd Lak di Caspian Mode. L’obiettivo è raggiungere quota 15 con altrettanti corner nell’arco dei prossimi 4 o 5 anni. Si conferma così l’interesse da parte del made in Italy nei confronti di un Paese giovane che costituisce la seconda economia di Medio Oriente e Nord Africa con un Pil di 370 miliardi di dollari e 77 milioni di abitanti. I più richiesti sono i marchi di fascia medio-alta che già godono di una distribuzione nel Paese. Il campo è aperto se si considera che sono in costruzione circa 400 shopping mall di lusso, di cui 65 nella sola Teheran, città che con i suoi oltre 13 milioni di abitanti assorbe il 70% degli acquisti premium e luxury del Paese. (mvg)
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