I tempi cambiano. Un calzaturificio cinese delocalizza… negli Usa!

La ragione principale è senz’altro legata alla logistica, ma anche il costo del lavoro ha il suo peso, se è vero che in Cina la crescita è del 15-16% l’anno e negli Usa “soltanto” del 2-3%. Di conseguenza il gruppo cinese Merchant House International Group, con base a Hong Kong e specializzato nella produzione di scarpe, tessuti e addobbi natalizi, ha investito nel primo mercato mondiale per produrre calzature made in Usa. Lo ha fatto tramite la propria filiale d’oltreoceano, Footwear Industries of Tennessee (Fit), che ha inaugurato un centro di produzione di stivali e scarpe in pelle per uomo nel parco industriale di Jefferson City. Lo stabilimento, ampio circa 3700 mq, vede al momento impiegati una cinquantina di operai, ma entro la fine di quest’anno saranno in 109, puntando a raggiungere una produzione annuale di 250 mila paia di stivali. Come ha sottolineato la responsabile della Fit, Loretta Lee, “Jefferson City è ideale per avviare un’attività come la nostra, grazie alle moderne infrastrutture e alla disponibilità di personale specializzato. Per noi era fondamentale avvicinarci al mercato di riferimento, quello occidentale”. La casa-madre Merchant House International Group produce scarpe da uomo da oltre trent’anni a Tianjin, città nel nord-est della Cina, dove circa 5 mila addetti realizzano più di 5 milioni di paia all’anno. (ap)

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