Ingegnere morì durante un sopralluogo: condannati Adelchi Sergio e figlio

Si chiude con due condanne e un’assoluzione il processo a carico dei presunti responsabili della morte di Lisa Picozzi, ingegnere milanese di 31 anni deceduta il 29 settembre di quattro anni fa. La giovane professionista durante un sopralluogo precipitò dal solaio di un capannone della Selcom, azienda di proprietà del gruppo calzaturiero Adelchi, sul quale avrebbero dovuto essere installati pannelli fotovoltaici. Il giudice della seconda sezione monocratica Roberto Tanisi ha condannato a due anni – senza concessione della sospensione della pena – Adelchi Sergio, patron dell’omonimo gruppo di Tricase, e a un anno – pena sospesa – Luca Sergio, 42 anni, legale rappresentante della Selcom. È stato invece assolto con formula dubitativa l’ingegnere Davide Scarantino, amministratore delegato della Sun System, l’azienda milanese specializzata nella realizzazione di impianti fotovoltaici per cui Lisa Picozzi lavorava. L’accusa per tutti era quella di omicidio colposo. Nell’udienza dello scorso 13 ottobre il pubblico ministero Paola Guglielmi aveva chiesto due anni di carcere per tutti gli imputati. La famiglia dell’ingegnere milanese verrà risarcita in separata sede. (mc)

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