Ma la fibbia “a morsetto” è esclusiva di Gucci? “No”, si difende Lattanzi in Tribunale

Fibbia contesa tra Gucci e Silvano Lattanzi (nella foto): parte il dibattimento presso il Tribunale di Fermo. Il calzaturiere marchigiano è accusato di contraffazione per aver realizzato alcuni mocassini utilizzando una fibbia (il classico morsetto da cavallo) che viene invece reputata come segno distintivo dalla maison fiorentina. “Una fibbia che utilizzavo già nel 1970 mentre Gucci l’ha registrata nel 2005” è la difesa di Lattanzi. La questione risale al 2011, quando la Guardia di Finanza, su richiesta di Gucci, sequestrò un paio di moscassini Silvano Lattanzi a Forte dei Marmi, nello storico negozio di pelletteria di Mauro Volponi, anch’egli citato in giudizio. Ora si è aperto il procedimento nel corso del quale verranno ascoltati alcuni testimoni citati dalla difesa tra cui Ferragamo e Santoni che, sempre secondo i legali di Lattanzi, utilizzano la stessa fibbia. “Mostreremo anche un numero della rivista Class del 1995 con la fotografia dello stesso mocassino di Lattanzi. Non è un marchio figurativo, la fibbia può essere rivisitata a seconda dell’uso e della scarpa in cui viene inserita” si sono difesi i legali dell’imprenditore marchigiano. (mv)

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