La fusione, la crescita, la Borsa. I grandi obiettivi di Woolrich passano per la calzatura

Woolrich: dopo la fusione, le scarpe. È di questi giorni la notizia che Woolrich Europe, società del gruppo bolognese W.P. Lavori in Corso (fin qui licenziatario del brand per Europa e Asia) ha acquisito la casa madre statunitense Woolrich Inc. e costituito la nuova società Woolrich International. Ora l’amministratore delegato Paolo Corinaldesi ha svelato i piani di sviluppo per puntare a un incremento di fatturato, passando dai 170 milioni di euro di quest’anno ai 266 del 2020. Obiettivo finale: entrare in Borsa. Per riuscirci, però, serve un’ulteriore differenziazione delle collezioni. In che termini? Quelli a cui ormai ci stiamo abituando da mesi: puntare su accessori in pelle. Non borse, in questo caso, ma calzature. Woolrich presenterà la prima collezione durante la prossima edizione di Pitti immagine Uomo. Di come viene sviluppata la produzione si sa poco. È “un progetto creativo e industriale tutto interno” si è limitato a dire il direttore creativo del brand Andrea Canè al quotidiano IlSole24Ore. (mv)

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