La legge sull’obbligatorietà del made in segnerebbe la rinascita del distretto calzaturiero marchigiano. Ne è convinto Enrico Ciccola, presidente della sezione calzature di Confindustria Fermo: “Il nostro distretto ha ancora grandi potenzialità da sfruttare e con una legge sul made in, la scarpa marchigiana non avrebbe più ostacoli e risalirebbe la china in poco tempo”. Per l’approvazione di questa legge, in stallo ormai da qualche anno, l’imprenditore di Montegranaro auspica anche l’appoggio di CEC, la Confederazione Europea dell’industria Calzaturiera, presieduta da Cleto Sagripanti. Ciccola sta anche lavorando per organizzare gli Stati Generali della Calzatura, coinvolgendo alcune università italiane, che avranno il compito di analizzare la situazione e individuare prospettive e strategie per il futuro. Nel frattempo però non ha dubbi: “Non dobbiamo lasciarci scappare le imprese del lusso che producono nelle Marche: sarebbe la fine”. (mv)
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