Louboutin e l’esclusività della suola rossa. “Non l’abbiamo persa”, ma si attende la Corte di Giustizia Europea

La suola rossa è esclusiva di Christian Louboutin o no? I tribunali di Cina, Russia, India, USA e Australia dicono di sì. Svizzera e Francia (la nazione dello stilista) hanno detto di no. Ma tutti (imitatori in prima linea) attendono l’interpretazione della Corte di Giustizia Europea, la cui decisione è attesa tra maggio e luglio. A rimarcarlo è la stessa maison, in risposta ai tanti articoli diffusi, anche sul web, secondo i quali Louboutin avrebbe perso il monopolio della suola rossa a seguito del parere di Maciej Szpunar, avvocato generale della Corte di Giustizia Europea. Così non è. Tutto ebbe inizio alcuni anni fa, quando Louboutin denunciò per contraffazione, il retailer calzaturiero olandese Van Haren Schoenen, che nel 2012 aveva iniziato la commercializzazione di una scarpa modello pump con una suola rossa, andando a violare diritti depositati nel Benelux. Prima di emettere la sentenza, la corte olandese de L’Aia ha chiesto il parere all’Europa. La discussione non riguarda solo il colore, ma anche la combinazione colore-forma. La griffe sostiene infatti che “non è il colore rosso e né la forma della suola che danno valore alla scarpa, ma la sua originalità e la qualità della fabbricazione”. Di parere diverso l’avvocato Szpunar che ritiene che suola e colore della stessa non possono essere tutelate come un marchio registrato. (mv)

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