“Made in Riviera del Brenta”, nasce il marchio “Chinese free” nella calzatura di lusso

Arriva il marchio “Made in Riviera del Brenta”. Lo storico accordo è stato siglato ieri da Acrib, tacchifici, suolifici e i sindacati, e ha come obiettivo la tutela del “Made in Riviera del Brenta” nel settore calzaturiero (900 aziende e quasi 10 mila dipendenti) minacciato dalle lavorazioni effettuate da terzisti cinesi utilizzati dagli imprenditori locali per ridurre il costo del lavoro. In questo modo si teme che il prodotto made in Italy perda qualità e immagine all’estero. Le aziende che hanno aderito e quelle che aderiranno in futuro dovranno rispettare regole precise, assumendosene la responsabilità. Sono state introdotte precise garanzie nell’acquisto delle merci da parte degli aderenti al brand così come sono stati introdotti limiti minimi di tempo per la lavorazione e di costi del lavoro per essere certificati. Il nuovo marchio dovrebbe essere operativo dal prossimo autunno. Presto verrà incaricato un ente certificatore per garantire la trasparenza e l’originalità del prodotto della filiera. (mv)

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