Nike, effetto mondiali: volano i conti

Continua, non solo sui campi di calcio, il duello Adidas-Nike. A sole 48 ore dalla conferma che l’azienda tedesca riuscirà a fatturare 2 milioni di dollari nel segmento grazie all’effetto Mondiali, dall’Oregon giungono analoghi annunci trionfalistici. Il prodotto-calcio è cresciuto del 21% (2,27 miliardi di dollari) nel trimestre concluso il 31 maggio, raggiungendo un peso considerevole nel bilancio aziendale, dall’8,8 al 9,5%. I profitti complessivi del trimestre per Nike sono cresciuti del 5,4% (698 milioni) mentre i ricavi hanno raggiunto i 7,43 miliardi (+10,9%). Il bilancio consolidato comprende le vendite di Nike (+ 10,8%, 7,02 miliardi) e Converse (+15,8, 410 milioni). Il mercato nordamericano è cresciuto del 10%, quello dell’Europa occidentale del 25%. In Brasile, dieci nazionali e 300 giocatori sono vestiti da Adidas, mentre Nike sponsorizza lo stesso numero di squadre, ma “ci sono più giocatori che indossano scarpe Nike di tutti gli altri brand messi assieme – ha spiegato Trevor Edwards, presidente del brand Nike – e più di un terzo gioca con i nostri modelli rivoluzionari, Magista e Mercurial Flyknit”. (pt)

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