Non tutta la sportiva gode: Under Armour prevede un perdita di 60 milioni e licenzia ancora

Under Armour ha annunciato il taglio del 3% dei dipendenti (circa 400) al fine di contenere i costi e aumentare la competitività. I licenziamenti fanno parte di un più ampio sforzo di ristrutturazione che i dirigenti dell’azienda stimano debba consentire un risparmio compreso tra 200 e 220 milioni di dollari. Dopo quasi 7 anni di crescita a doppia cifra, dal 2016 il brand sportivo Under Armour ha accusato una battuta d’arresto, con una serie di trimestri chiusi in perdita a causa della concorrenza di Nike e Adidas, in particolare. Alcuni partner hanno attribuito le brutte performance a una distribuzione estesa a troppi rivenditori che non ha favorito il brand. Nell’agosto dello scorso anno, la compagnia con sede a Baltimora ha dichiarato che avrebbe licenziato 280 dipendenti, metà dei quali immediatamente. Il nuovo round di tagli, che sarà completato entro marzo 2019, li porta a circa 700, su un totale di circa 15.000. Under Armour ha anche affermato che la perdita operativa per l’intero anno 2018 sarà di circa 60 milioni di dollari, superiore a 5 milioni di dollari rispetto a quanto previsto. (mv)

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