Numeri e anniversari: Gabor chiude “un 2018 impegnativo” e festeggia un secolo di vita

Il 2018 è stato il secondo anno consecutivo di leggera flessione per i tedeschi di Gabor Shoes, brand che quest’anno compie 100 anni.
Gabor ha chiuso il 2018 a 377 milioni di euro, il 3,3% in meno rispetto ai 383 milioni di euro del 2017. Il volume di paia di scarpe vendute è stato di poco inferiore a 9 milioni di paia. Il marchio principale, Gabor, ha raggiunto 333 milioni di euro di vendite (quota export: 51%), Camel 34 milioni di euro, mentre le licenze hanno contribuito con altri dieci milioni di euro. Il numero dei dipendenti è passato da 3.472 a 3.377 unità, di cui 448 in Germania e quasi 3.000 nei due stabilimenti presenti in Portogallo e Slovacchia. “Per i nostri partner commerciali il 2018 è stato un anno molto impegnativo, sia a livello nazionale che per l’export. È stato caratterizzato da condizioni meteorologiche avverse e vari fattori straordinari”, ha commentato il ceo Achim Gabor.

Congiuntura a parte, il gruppo calzaturiero di Rosenheim festeggia quest’anno il secolo di attività lanciando lo slogan “100 anni di amore per le scarpe“. Le sue radici, infatti, risalgono al 1919 quando Pio Gabor, nonno dell’attuale ceo, avviò Slesia Strehlitz, negozio di scarpe e pelletteria. Successivamente a Barmstedt, vicino ad Amburgo, nel 1949, fu fondata la fabbrica di scarpe da donna che nel 1966 ha trasferito la sua sede a Rosenheim, in Baviera. Nel 2005, Achim Gabor ha rilevato la gestione dell’azienda di famiglia da suo padre pur restando fedele alla filosofia dei suoi predecessori: “Gabor- dice – produce scarpe di alta qualità con molta maestria e attenzione ai dettagli”. E vuole continuare a farlo. (mv)

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