Per Geox un 2018 così così: le calzature perdono il 6,6%. Ma il boom del digitale (+12%) fa ben sperare

Geox archivia un 2018 difficile, ma intravede la luce grazie all’e-commerce. Lo storico brand trevigiano di calzature ha chiuso l’anno finanziario con ricavi consolidati in calo del 6,5% a 827,2 milioni di euro. Il bilancio registra il segno meno per i canali fisici di vendita: il wholesale ha ceduto il 7,8%, mentre i monomarca lo 0,9% e il franchising il 19%. Se si guarda ai mercati, quello interno è sceso del 6,9% (239,8 milioni), mentre l’Europa ha registrato un -7,4% (354,7 milioni), il Nord America il -11,2% e gli altri Paesi il -2,7%. Per quanto riguarda i prodotti, le calzature hanno ceduto il 6,6% e l’abbigliamento il 5,3%. I risultati sono collegati a diversi fattori, tra cui i principali sono una stagionalità difficile e soprattutto il nuovo piano strategico messo in atto dall’azienda. Il trend negativo potrebbe conoscere a breve un’inversione di rotta: i ricavi registrati nell’ultimo trimestre sono infatti cresciuti del 2%, in buona parte grazie alle vendite online dirette che nell’intero anno hanno fatto registrare un incremento del 12% e nel solo quarto trimestre del 22%. In aggiunta, come sottolinea il presidente Mario Moretti Polegato, la “profonda revisione strategica, organizzativa e distributiva” ha dato “primi riscontri positivi: sono in leggero miglioramento le vendite del canale retail grazie soprattutto all’online, in gestione diretta da luglio 2018, ed è in crescita l’interesse mediatico rispetto al nostro brand, tanto sui media tradizionali quanto sui principali social network, anche grazie a mirati investimenti di marketing, come il progetto Geox Dragon in Formula E e il coinvolgimento di key influencer”. (art)

 

 

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