C’erano anche calzature e vestiti Geox e Diadora nel materiale rubato nei magazzini del Corriere Artoni di Pontedera (Pi) e poi abbandonato in aperta campagna. A sventare il furto del valore di oltre 30.000 euro, un efficace impianto di allarme, non disinnescato dai ladri, collegato con la centrale della vigilanza privata. Prima arriva una segnalazione di allarme, ma il controllo da parte dei vigiliantes non evidenzia nulla di strano. Alla seconda segnalazione le guardie giurate notano nei monitor di controllo una persona che si aggira all’interno dei magazzini del Corriere. Scattano i controlli e vengono avvertiti i Carabinieri che fermano un’auto sospetta. Non sembra esserci nulla di anomalo fino a quando un responsabile della Artoni segnala la mancanza di alcuni colli e vengono notati i segni del passaggio dei ladri. Il furto sembra essere stato compiuto. Ma ispezionando accuratamente l’area limitrofa del capannone spuntano dei cartoni abbandonati tra i campi adiacenti: circa un centinaio, contenenti scarpe e vestiti di marca Geox, materiale sportivo Diadora, accessori di informatica Trust e abiti Laura Biagiotti. (mv)
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