Liam Fahy è il designer delle calzature tra le più costose al mondo, vere opere d’arte e oggetto di culto. Di origini irlandesi, ma nato e cresciuto nello Zimbabwe, dopo aver studiato la calzatura in Italia si è trasferito a Londra e nel 2013 ha fondato il suo brand che gli ha fatto vincere il prestigioso premio British Fashion Council NewGen. Massima segretezza sui maestri calzaturieri che realizzano le sue calzature ma è certo che i materiali sono Made in Italy, a cominciare dai pellami. “Abbiamo contattato oltre 50 aziende prima di scegliere le tre con cui lavoriamo oggi: è la qualità che ci distingue dai nostri concorrenti” ha detto lo stilista che riconosce come “gli italiani siano i migliori al mondo nel fabbricare i nostri particolari tipi di scarpe: non vanno di corsa e si concentrano su ogni minimo dettaglio”. Per produrre un solo paio di scarpe ci vogliono 100 passaggi diversi tra disegno, taglio, cucitura, montaggio eccetera, che coinvolgono ben 35 persone. La suola è firmata in nichel. Realizzare un prototipo di scarpa costa, in media, 1.250 euro. Secondo Liam Fahy, “bisognerebbe definire il made in Italy come “100% Made in Italy”, mentre oggi un prodotto è definito Made in Italy anche se è fatto in Italia solo al 50%”. (mv)
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