Sioux si salva da solo: in 3 mesi fuori dall’insolvenza

Sioux si salva da solo: in 3 mesi fuori dall’insolvenza

Sioux si salva da solo e rileva se stesso, ponendo fine alla ristrutturazione societaria dopo soli tre mesi. Le Sioux GmbH, società che si occupava delle operazioni commerciali del gruppo Sioux, aveva presentato la procedura di insolvenza a metà giugno. La ristrutturazione è stata completata con successo e velocemente perché l’azienda (dipendenti compresi) è stata rilevata da una società di nuova costituzione. Cioè, da Sioux Holding, che opererà sempre all’interno del medesimo gruppo.

Sioux si salva da solo

In appena 3 mesi Sioux ha risolto i suoi problemi e ha chiuso la procedura di ristrutturazione. A spiegare cosa è avvenuto in questo lasso di tempo è il consulente Thomas Rittmeister sulle pagine di Schuhmarkt: “L’operatività aziendale è proseguita ininterrottamente ed è stato sondato il mercato. Abbiamo sviluppato una buona soluzione per l’azienda in brevissimo tempo attraverso un’intensa collaborazione tra tutte le parti coinvolte. L’offerta più interessante per i creditori e il progetto più convincente è stato presentato da Sioux Holding GmbH che, alla fine, ha prevalso”. Tradotto: i soci del gruppo Sioux hanno aperto il portafoglio per aiutare la società in difficoltà finanziarie e i creditori sono risultati soddisfatti di questa scelta.

 

 

L’operazione, in concreto

Le attività aziendali e tutti i dipendenti sono stati trasferiti alla newco Sioux Holding GmbH che ha siglato l’atto di acquisto per un ammontare top secret. “Era una questione che mi stava a cuore mantenere la sede di Walheim e non perdere posti di lavoro” ha affermato Lewin Berner, CEO del gruppo Sioux. Strategie future: digitalizzazione, collezioni e marchio. Berner presume che il mercato della calzatura abbia toccato il fondo e ora si attende una ripresa. (mv)

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