Stella Footwear: cadente in Cina (-10%), brillantissima (con What For) in Europa

Un piede sull’acceleratore, in Europa, con What For e l’altro sul freno, in Cina, con Stella Luna, Jkjy by Stella e Pierre Balmain. Questa la doppia realtà di Stella Footwear, colosso cinese della calzatura, 1,7 miliardi di ricavi nel 2015 e oltre 230 negozi. Il suo progetto What For, arrivato in Europa tre anni fa, distribuito su 600 negozi multibrand e 8 monomarca in Francia, è cresciuto al ritmo del 140% annuo “grazie allo stile ricercato, al prezzo retail che si aggira sui 150 euro e all’attenta selezione di materiali e lavorazioni” ha detto Khadijia Moussamih, direttore commerciale Europe di What For che ha in programma di arrivare a 730 store nel 2017 e la prossima estate lancerà una linea di borse. A Pechino, invece, le cose non vanno così bene. Nel primo semestre le vendite della multinazionale sono scese del 15,7% e il business dei negozi retail è diminuito del 14,1%. Complessivamente, nei primi sei mesi del 2016, il fatturato di Stella Footwear è stato di 717,5 milioni di dollari contro i 797,2 dello scorso anno, con un calo del 10% che la proprietà addebita a una riduzione delle richieste di calzature casual che di conseguenza ha ridotto l’efficienza produttiva degli stabilimenti. (mv)

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