Tamara Mellon e il business online della scarpa (quasi) on demand: valore del brand triplicato in 6 mesi

Tamara Mellon destinata a replicare il successo ottenuto con Jimmy Choo? La previsione potrebbe essere considerata un azzardo, ma il nuovo sistema di business implementato dall’imprenditrice sta funzionando in modo quasi inatteso. La società non rivela i risultati finanziari, ma ha affermato che il valore del brand è cresciuto 3 volte nella prima metà del 2018. La Mellon applica alla lettera il “see now buy now” o meglio ancora “buy now wear now” (compra ora, indossa ora) producendo e vendendo online e in tempo reale le sue collezioni con il preciso obiettivo di azzerare le giacenze di magazzino, saltando il canale del wholesale e vendendo esclusivamente (e direttamente) al consumatore finale. Ne deriva che (senza magazzino e senza ingrosso) i costi sono inferiori e il prezzo di vendita delle scarpe è molto competitivo: “Il 50% in meno rispetto a quanto ero abituata” ha detto la stessa Mellon. Inoltre, non si seguono più le classiche stagioni del calendario della moda. Ci sono 4 collezioni ogni anno, ma ognuna è divisa in tre parti, il che significa novità ogni mese. Il suo staff creativo è composto da 24 donne e un uomo. La produzione dipende dal feedback che Mellon riceve dai consumatori. Se i consumatori rispondono favorevolmente e l’azienda riceve richieste di ordini, viene avviata la produzione. “Abbiamo realizzato un campione di uno stivale in nappa di colore blu elettrico. La sua foto è stata postata su Instagram. Abbiamo ricevuto 500 richieste e l’abbiamo messo in produzione” spiega la Mellon che produce le sue scarpe in Italia. Nonostante il suo business sia per il 50% generato dall’abbigliamento, l’azienda resta concentrata sulle calzature e per ora non ha intenzione di inserire altri prodotti come le borse. (mv)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×