Ugg abbassa i prezzi e scaccia la crisi

Ugg abbassa i prezzi e scaccia la crisi

La stagione invernale è iniziata sotto i migliori auspici per UGG Australia. Il brand, che ha sede in California, è stato al centro della ribalta finanziaria nelle ultime settimane, perché la sua inaspettata decrescita ha causato a Wall Street il dimezzamento del titolo (-47%) di Decker (il gruppo che ne detiene la proprietà). Un pesismo risultato, che ha ha fatto circolare insistenti voci sulla possibilità che Decker vendesse il brand. Ma le nuove collezioni, interamente made in Italy, sono state accolte con successo grazie anche alla politica di un significativo abbassamento dei prezzi. Il listino della linea casual oggi parte da 200 dollari anzichè 595, gli stivali più pregiati (linea Exotics) toccano i 695 contro i 995 dollari del 2012.
Gli analisti tirano un sospiro di sollievo, come Sam Poser (Sterne Agee), il quale ha di recente aggiornato la classificazione dell’azienda, passandola da Neutro e Da Acquistare: “Per il 2013 UGG si è concentrata sui nuovi derivati delle linee classiche che i dettaglianti hanno accolto con entusiasmo. Se credono di saperlo reinventare, hanno la capacità di crescere in questo settore”. Per Christopher Svezia (Susquehanna Financial) quella di UGG resta comunque una strada impervia: “Negli ultimi sedici mesi il segmento dello stivale è diventato molto competitivo. Resta da vedere quanto il loro business sia in grado di crescere. Di certo hanno cambiato trend nelle collezioni”. La presidentessae UGG, Connie Rishwain, sprizza ottimismo: “Non vedo per nulla un rallentamento. Le condizioni climatiche ci hanno sfavorito, così come i prezzi dei pellami ovini, ma il brand è forte al pari della domanda”.  L’azienda ha anche confermato di avere elevato i budget pubblicitari, una scelta “determinante” afferma Rishwain, la quale ha anche indicato che gli investimenti cresceranno molto sulle diverse piattaforme internet. (p.t.)     

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