In vendita il 60% di Baldinini detenuto da Antichi Pellettieri. “Non escludo di investire io”, dice l’imprenditore

“Sia chiaro senza di me non si muove una foglia”. È categorico Gimmi Baldinini, che abbiamo raggiunto telefonicamente in Russia, dove è alle prese con la prossima apertura di 4 monomarca a San Pietroburgo. L’annuncio pubblicato ieri su Il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera (nella foto) della messa in vendita da parte del Tribunale di Reggio Emilia del 60% della quota appartenuta ad Antichi Pellettieri della sua società calzaturiera lo lascia tranquillo, in forza di uno statuto che lo tutela sul fronte della governance aziendale. “Quando ho ceduto parte della quota sono stato categorico su un punto fondamentale: che l’ultima parola fosse mia. Il tempo mi ha dato ragione, sennò avrei rischiato di saltare anch’io”. Lo statuto prevede che le decisioni dell’assemblea vengano prese con una maggioranza dei due terzi, lasciando a Gimmi Baldinini una sorta di diritto di veto in forza del suo 40% di proprietà. Riguardo all’ipotesi di un suo impegno finanziario diretto nell’acquisizione delle quote in vendita? “Non lo escludo, per adesso stiamo a vedere come andranno le cose”. Il deposito di acquisto è di 6 milioni di euro. La scadenza delle manifestazioni di interesse è il 3 luglio prossimo. (ff)

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