È tempo di convegno annuale per AICC, l’Associazione Italiana dei Chimici del Cuoio. È tempo, anche, di tornare a mettere l’accento sul presente e futuro prossimo di un settore, quello conciario, che si pone come capofila per l’impegno nella gestione del suo green impact. Quindi, “sostenibilità” intesa nelle sue varie declinazioni e applicazioni, prima fra tutte la “durabilità”. Non a caso il titolo del convegno è “Concia sostenibile e pelle durevole”.
I chimici del cuoio a convegno
L’appuntamento è per venerdì 14 novembre a partire dalle ore 15 a San Miniato, presso Villa Sonnino. Nell’ottica di esplorare “strategie e opportunità per il settore” il convegno “si articolerà in due sessioni, riportando esempi e testimonianze significativi”. Si comincia con una ricca serie di interventi che presenteranno vari argomenti di interesse tecnico e produttivo. Si va da una nuova analisi delle caratteristiche del collagene a un confronto sulle prospettive green di tre depuratori distrettuali (Aquarno, Cuoiodepur, Acque del Chiampo). Poi, spazio a un panel di ricerche legate ai concetti di recupero e nobilitazione dei sottoprodotti, ai processi di rifinizione, alla normazione e alla tradizione artigiana del cuoio.
Tavola rotonda
La seconda sessione del convegno dei Chimici del Cuoio sarà un’occasione di dibattito. Una tavola rotonda dal titolo: La filiera conciaria a confronto. Moderata dalla giornalista Silvia Gambi, vedrà la partecipazione di UNIC – Concerie Italiane, Federchimica, UNPAC e delle associazioni territoriali dei conciatori. Tantissima carne al fuoco, dunque. Il programma completo e il form di registrazione al convegno (la partecipazione è gratuita) li trovate qui.
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