Nel 2018 BASF Italia sfiora i 2 miliardi “nonostante le incertezze politiche”. Preoccupa lo stop dell’auto

Continua la crescita sostenibile di BASF Italia nonostante la netta frenata dell’automotive. Il colosso della chimica, che annovera tra i clienti anche concerie e altre aziende della filiera della pelle, ha chiuso il bilancio 2018 con vendite pari a 1 miliardo 928 milioni di euro, in linea rispetto all’anno precedente (1,93 miliardi con +13% sul 2016). Il risultato è ritenuto molto positivo dai vertici italiani del gruppo: Andreas Riehemann, presidente e ceo di BASF Italia, si è detto “fiero dei risultati” e che l’obiettivo è stato ottenuto “grazie allo sforzo di tutta l’organizzazione e nonostante la particolare congiuntura economica e l’incertezza politica, sia globale che locale, che ha influenzato l’industria nel 2018″. A incassare il colpo maggiore di tale complessa situazione è il comparto dell’automotive. La sua performance “ha inciso negativamente su quella del gruppo, soprattutto nella seconda parte del 2018” spiegano dall’azienda. “Per questo settore, infatti, BASF rappresenta un fornitore di materie prime all’avanguardia, dalle vernici, alle plastiche per la componentistica, ai materiali per batteria” si aggiunge nella nota. (art)

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