Bangladesh, entro agosto le concerie si sposteranno a Savar

Si avvicina per un centinaio di concerie del Bangladesh la data del trasferimento da Hazaribagh, una delle aree più inquinate al mondo, a Savar. L’impianto di trattamento delle acque in costruzione dovrebbe essere pronto entro tre mesi, consentendo la riallocazione del primo lotto di aziende. L’annuncio è stato dato durante la presentazione del seminario nazionale su “Produzione conciaria ecologica” del 18 maggio promossa dal ministero del Commercio con l’estero. Il managing director della conceria Rmm Leather Industries, Aniruddha Roy, ha spiegato che la “riallocazione è un obbligo per la sopravvivenza della nostra industria, perché molte aziende straniere usano i calzaturifici del nostro Paese ma non la nostra pelle, soprattutto gli scandinavi e i tedeschi, perché non rispettiamo gli standard ecologici di produzione. Basterebbe trasferire appena una parte delle concerie per neutralizzare il 70% dell’inquinamento. L’impianto dovrebbe essere pronto entro agosto”. Il presidente della stessa conceria, Mohiuddin Ahmed Mahin, ha spiegato che “l’intero comparto conciario di Hazaribagh sarà trasferito a Savar entro il marzo 2015. Subiamo pressioni a livello mondiale, continuano a ripeterci di voler fermare gli acquisti se non risolviamo il problema dell’inquinamento”. Le 128 concerie del Bangladesh impegnate nell’export hanno fatturato 424 milioni di dollari nei primi dieci mesi dell’anno fiscale 2013-2014, dato in crescita del 34%. (pt)

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