Brasile: la pelle esce meglio da un ottobre che grava sulla scarpa

Brasile: la pelle esce meglio da un ottobre che grava sulla scarpa

Brasile, la pelle esce meglio da un ottobre che grava sulla scarpa. Tutta colpa dei dazi Usa (50% verso il Brasile) che continuano a danneggiare le esportazioni brasiliane. La calzatura teme di perdere 8.000 posti di lavoro nel 2026 se non si verificheranno modifiche ai dazi. L’industria conciaria risente direttamente dei dazi, ma anche indirettamente attraverso la fornitura ai numerosi calzaturifici locali che esportano negli USA. Gli Stati Uniti, infatti, rappresentano la principale destinazione della scarpa carioca.

Un ottobre che grava sulla scarpa

Secondo i dati diffusi dall’Associazione brasiliana dell’industria Calzaturiera (Abicalçados), solo nel mese di ottobre il settore della calzatura ha perso 1.650 posti di lavoro. Si tratta del peggior risultato del mese di ottobre in un decennio. Al 31 ottobre figuravano 294.220 addetti, lo 0,6% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per la prima volta quest’anno, il numero totale di posti di lavoro è inferiore a quello del 2024, invertendo la tendenza alla crescita. Il CEO di Abicalçados Haroldo Ferreira sottolinea che questi dati generano forti preoccupazioni sulle conseguenze dei dazi USA. Se non ci saranno modifiche in tempi brevi anche la prossima stagione verrà compromessa. E Abicalçados stima il rischio di perdere 8.000 posti di lavoro nel 2026.

 

 

I numeri dell’industria conciaria

Le esportazioni di pellame nel mese di ottobre 2025, secondo i dati divulgati da Brazilian Leather-CCIB, hanno raggiunto i 98,7 milioni di dollari, il secondo valore più alto dell’anno. Questo valore però evidenzia un calo del 5% rispetto allo stesso mese del 2024. In termini di superficie, sono stati esportati 16,4 milioni di metri quadrati (-1,9% sul 2024) ma con un miglioramento del trend dopo quattro mesi (da aprile e luglio) fortemente negativi. A livello di peso sono state esportate 57.800 tonnellate (+10,3% sul 2024). Nei primi dieci mesi del 2025, il fatturato export è stato di 939,5 milioni di dollari, -11,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Si registra un calo del 3,7% in superficie ma un aumento del 5,5% nel peso. Nei primi dieci mesi del 2025, il flusso di pellame verso l’Italia è stato inferiore del 15% a valore, con un -5,8% in superficie e stabile nel peso. Brazilian Leather evidenzia però che per i primi tre mercati di destinazione, solo l’Italia ha migliorato la performance nel mese di ottobre e non Cina e USA. I mercati più dinamici sono Corea e Spagna. (mv)

Foto Abicalçados

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