C’era una volta il Cuir de Russie. LVMH riesuma la pelle degli Zar e Moynat la usa per una special collection di borse

LVMH avrebbe in cantiere il rilancio di un modello di pelle di vitello che risale a un secolo fa. Trattasi di una particolare concia famosa in Russia prima della Rivoluzione Bolscevica del 1922. A rendere noto il progetto è stato il sito web ForexTV. Il gruppo francese avrebbe intenzione di riportare in auge la lavorazione di questa pelle pregiata utilizzata in Russia dal XVI al XIX secolo per realizzare i prodotti in pelle per i nobili e le famiglie reali dell’Europa occidentale, così come per lo stesso esercito russo. La produzione era stata sospesa con i moti rivoluzionari di inizio secolo, ma adesso torna in vita con il nome di Borodino Cuir de Russie e una speciale linea di borse realizzata in collaborazione con la griffe di proprietà Moynat (altrettanto “storica e nobile”). La collezione dovrebbe uscire entro gennaio e avrà il nome Cuir Imperial. L’iniziativa nasce da una conversazione di due anni fa tra Jean-Baptiste Voisin (Director of strategy e Presidente di Métiers d’Art di LVMH) e Ramesh Nair (direttore creativo di Moynat), grazie alla collaborazione con una delle concerie francesi del Gruppo, Tanneries Roux, che ha sviluppato il prodotto.

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