Conceria italiana in lutto: addio a Angelo Sari (Martucci Teresa)

Conceria italiana in lutto: addio a Angelo Sari (Martucci Teresa)

Un gravissimo lutto colpisce la conceria italiana e il distretto della pelle di Solofra che dicono addio a Angelo Sari, titolare di Martucci Teresa. Sari si è spento a Roma, dove era ricoverato a causa di un male incurabile. Avrebbe compiuto 64 anni il prossimo 22 aprile.

Addio a Angelo Sari

Un conciatore di riferimento per il distretto solofrano e non solo. Angelo Sari (nella foto) è ricordato da amici e colleghi come un imprenditore d’altri tempi. Serio, integerrimo, dotato di una naturale gentilezza e accoglienza, impegnato in prima persona nella difesa e nella promozione della pelle e del distretto di Solofra. Non a caso, è stato presidente della Sezione Concia di Confindustria Avellino. Senza dimenticare l’assidua partecipazione alla vita associativa nazionale, nel ruolo di consigliere di UNIC – Concerie Italiane, e la presidenza, nei primi anni 2000, di SSIP (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti).

Conceria Martucci Teresa

Angelo Sari guidava la Conceria Martucci Teresa, che prese il nome dalla madre la quale, insieme al marito Mario Sari, la fondò nel 1966. Nel 1986 Angelo e il fratello Nicola entrarono in azienda, sviluppando ulteriormente la sua solidità di mercato, basata sulla produzione di pelli di agnello, capra e vitello per abbigliamento, calzatura e accessori di pelletteria. Alla guida della conceria solofrana, da tempo, ha fatto ingresso attivo anche la terza generazione: i figli di Angelo, Teresa e Mario.

Le cose che restano

“Siamo tristi, addolorati e segnati nella nostra anima profonda – scrivono da Martucci Teresa -. Perdiamo tanto. Perdiamo troppo. Eppure le cose che restano, quelle che Angelo ci ha lasciato, sono molte di più. Da quelle siamo ripartiti questa mattina con più slancio e più energia”. Così,  “oggi Martucci Teresa ha avviato le sue botti come ogni lunedì negli ultimi 55 anni. Così voleva Angelo Sari. Così vogliamo noi. Il cuore di chi ama fortissimamente quello che fa non si ferma mai. Continua a battere nel petto di tutti quelli come lui. Come noi e come voi. Oggi il cuore di Angelo siamo noi e voi“.

La redazione de La Conceria si unisce al lutto di familiari, amici e colleghi.

 

 

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