La mancata promessa dello Stato indiano del Bengala, dove ha sede il Calcutta Leather Complex nei pressi di Bantala, ha indotto le concerie a rivolgersi al tribunale di Calcutta. La vertenza riguarda l’assegnazione di 332 acri di terreno della zona industriale, dei quali solo 202 sono stati effettivamente concessi, a vantaggio di alcune imprese di alta tecnologia a cui sono stati assegnati i rimanenti 130. “Le concerie e il settore pelle sono disposti a pagare prezzi di mercato, ma il governo sta spingendo sulla tecnologia” sostiene Imran Ahmed Khan, segretario dell’associazione delle concerie con sede nel Calcutta Leather Complex. (pt)
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