Da Kobe Leather (che vince il Satellite Award) a Fabi e Poltrona Frau: Salone e Fuorisalone profumano di pelle (parte 3)

Pelle e design al Salone del Mobile di Milano, parte terza. Iniziamo con un premio. È quello che l’evento milanese riservata ai designers under 35 nel contesto del Salone Satellite, lo spazio espositivo a loro dedicato in fiera.
Ebbene, quest’anno il primo premio è andato a un progetto che chiama in causa direttamente la pelle. Arriva dal Giappone, lo firma lo studio di design Kuli-Kuli e si chiama Kobe Leather, “in onore” dei pellami recuperati dalla locale industria del manzo. Un progetto che ha riscosso successo per la valorizzazione della circolarità del materiale e per la trasversalità di utilizzo. Molto particolare lo sviluppo di una soluzione che permette di “cancellare” il colore dal pellame, facendolo ricomparire accostandogli una fonte fredda.
Si chiama invece Connecting Experiences l’allestimento messo in scena da Poltrona Frau. Il brand di Tolentino lo racconta così: “Un’idea progettuale forte, oggi quasi provocatoria in un mondo tormentato da stimoli veloci, contraddittori, fugaci, che spesso si accavallano e si sommano superficialmente. Una collezione di prodotti che esprime un unico pensiero comune, un’idea dell’abitare che mette al centro l’accoglienza, l’incontro”. E la pelle, ovviamente.
Spazio anche per la calzatura. Il brand calzaturiero marchigiano Fabi ha unito le forze con Porada, specializzato in arredi in legno massello. Nello showroom milanese del marchio brianzolo sono state esposte le nuove sneaker uomo e donna che Fabi ha sviluppato in edizione limitata per l’occasione.
Ennesima dimostrazione che i confini tra i “generi” della moda e del design sono sempre più sfumati e che la reale necessità di qualsiasi brand è quella di aprirsi a contaminazioni e collaborazioni.

Nell’immagine, da sinistra: Poltrona Frau, Fabi/Porada, Kobe Leather.

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×