È vero: la scarpa ha voglia di eleganza e premia il cuoio da suola

È vero: la scarpa ha voglia di eleganza e premia il cuoio da suola

Il 2023 sembra davvero confermare per la calzatura il rimbalzo verso soluzioni più classiche ed eleganti. Sia nel design, quanto (quindi) nell’impiego del cuoio da suola, protagonista in particolare del segmento dell’alta qualità. Un rassicurante ritorno al passato che, oggi, pare aver messo radici rassicuranti, come abbiamo potuto constatare la settimana scorsa a Lineapelle 101. Lo confermano le concerie specializzate e lo sottolineano i calzaturieri.

La scarpa premia il cuoio da suola

“Abbiamo riscontrato un ritorno al classico già a partire dalla fase post-pandemica, che si è fatto più marcato in particolare negli ultimi 6, 7 mesi”, dice Antonio Quirici (a destra nella foto), presidente del consorzio Cuoio di Toscana e titolare della conceria Bonistalli & Stefanelli. “La scarpa in cuoio, nelle sue varie declinazioni, ritorna protagonista anche nelle vetrine, dove tornano diversi modelli, dagli stivaletti texani al mocassino per uomo. È vero che la sneaker resta molto forte, rappresentando una fascia molto importante del mercato, ma sembra che un nuovo impulso alle vendite stia arrivando proprio dal cuoio, riproposto dalle più recenti tendenze moda.”

 

 

Fiducia e prudenza

“Anche le più recenti indicazioni di Lineapelle sembrano confermare il trend – commenta Giuseppe Volpi, titolare di Volpi Concerie di Ponte a Egola -. Registriamo un rinnovato interesse verso il cuoio da suola, con un ritorno da parte di molte firme di alta gamma per una complessiva riscoperta della calzatura formale che valorizza l’impiego del cuoio di qualità”. Però, “non è ancora possibile comprendere del tutto in che direzione si evolverà il mercato. Anche perché non sempre il ritorno al classico riguarda esclusivamente il cuoio, e può comprendere materiali alternativi. Però, mentre nel recente passato abbiamo registrato un’egemonia della sneaker, ora ritornano calzature più eleganti con soluzioni strutturate sia per uomo che per donna”.

La calzatura conferma

Luca Sani, presidente del Consorzio Toscana Manifatture e titolare del calzaturificio Buttero, conferma il trend. “Sneaker un po’ in calo, anche se restano ancora protagoniste del mercato della calzatura. Non è certamente facile sostituirle con calzature in cuoio, sia in termini di praticità che di costi.  Le suole di cuoio, specie se parliamo del cuoio di massimo pregio, si collocano in una fascia di prezzo che non rappresenta un problema per una griffe del lusso, ma può essere fuori portata per altre fasce di consumatori. Le recenti sfilate hanno dimostrato come ci sia una complessiva spinta da parte dei creativi nell’impiego del cuoio. Solo i feedback che arriveranno dal mercato ci diranno concretamente come questa tendenza si tradurranno in termini di consumo”.

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