Secondo i dati del ministero del Commercio con l’Estero, a settembre il Brasile ha esportato pelli per 220 milioni di dollari, cifra del 35% superiore a quella dello stesso mese del 2012. La crescita annuale si assesta sul +18.3% in termini valutari, ma a preoccupare il presidente dell’associazione di categoria (Cicb, Centro das Indústrias de Curtumes do Brasil) non sono i numeri, piuttosto la possibile esclusione del Brasile dallo schema di preferenze generalizzate dell’Unione Europea (Sgp), decisione attesa per gennaio: “Potrebbe comportare una crescita dei dazi sull’export brasiliano in Europa del 3,5% – ha affermato José Fernando Bello, presidente Cicb – e visto che il 36% del nostro export conciario è diretto in Europa, non essere inclusi potrebbe determinare un calo di competitività”. Nel periodo gennaio-settembre le pelli brasiliane (1.816 miliardi di dollari) hanno rappresentato l’1% del volume globale di esportazioni. (pt)
