Una TAC biomedicale applicata alla pelle allo scopo di monitorare, anche su prodotti finiti, come il materiale si trasformi nel tempo e a fronte di tutta una serie di differenti condizioni di utilizzo. È questo il fulcro del progetto dell’ITS MITA (Made in Italy Tuscany Academy, Scandicci) denominato “La Computer Tomography 3D nell’industria manifatturiera della pelle”, inserito dal MIUR, insieme ad altri cinque progetti a livello nazionale, negli investimenti del progetto Formazione 4.0. “I nostri corsisti diventano portatori di innovazione, capaci di valorizzare l’inserimento di nuove tecnologie nell’industria della moda come un valore aggiunto all’artigianalità e la manualità che contraddistinguono il Made in Italy”, ha commentato la direttrice di Mita Antonella Vitiello. Il progetto nasce da un brevetto della startup toscana Imaginalis che si occupa di macchine per la tomografia applicate non solo al settore medico e biomedicale, ma anche all’ambito dei beni culturali e della lavorazione in pelle. La Fondazione Mita sta sviluppando il progetto come esperienza formativa di ricerca e sperimentazione, avvalendosi della collaborazione del PoTeCo (Polo Tecnologico Conciario) di Santa Croce sull’Arno, dell’azienda di macchinari Del Vecchia Group (Lastra a Signa) e di Tivoli Group (Calenzano), pelletteria che lavora con brand del lusso.
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