Frena la pelle francese. Nei primi nove mesi del 2025, l’avanzo commerciale è sceso dai 3,7 miliardi di euro del 2024 ai 3,3 miliardi di quest’anno. La causa è da ricercare nel calo dell’export (-3% a 13,7 miliardi di euro), mentre l’import è rimasto stabile a 10,4 miliardi. Le esportazioni sono state penalizzate da Stati Uniti e Asia. Vediamo nel dettaglio il nuovo rapporto dell’Alliance France Cuir.
Frena la pelle francese
In dettaglio, l’export del pellame grezzo è sceso del 2%, mentre il report segnala il calo diffuso delle macellazioni (bovini adulti: -2,8%, vitelli: -6,9%; ovini: -8,1%; caprini: -2,9%). L’import è sceso del 6%. Per quanto riguarda il pellame finito, il fatturato delle concerie si è ridotto dell’11,1% nel periodo gennaio-settembre 2025 rispetto all’analogo periodo del 2024. L’export è calato dell’1% mentre l’import è salito del 4%. Nel settore della calzatura, la produzione si è ridotta del 10,8% e il volume d’affari -6,5%. Le esportazioni hanno un segno negativo (-3%) mentre le importazioni sono salite del 2%. Infine la pelletteria registra un +3% nel fatturato dei produttori, nonostante l’export in calo del 3% mentre l’import di riduce del 6%.
Rallentamento della domanda
Il commento dell’Alliance France Cuir segnala un rallentamento della domanda internazionale, in particolare in Asia e negli USA. Le esportazioni sono in calo del 7% verso l’Asia (Cina e Hong Kong: -5%, Giappone: -8%, Singapore: -27%, Corea del Sud: -7%) e del 2% verso gli Stati Uniti. Sono in aumento dello 0,7% verso l’Europa. Per quanto riguarda le importazioni, rimangono allo stesso livello dell’anno scorso, poiché il calo di quelle europee (-7%) è stato compensato da un aumento dell’import asiatico (+7%). La quota dell’Europa nelle importazioni francesi si sta riducendo a vantaggio dell’Asia, che sta guadagnando quote di mercato. Ciò è accompagnato da una riduzione dei prezzi medi all’importazione di calzature e borse del 3% e del 13%. (mv)
Foto Alliance France Cuir
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