Gli inglesi di Pittards: 2018 in calo per la “domanda debole” e varie incertezze, 2019 “con priorità chiare”

Cala il fatturato, gli utili restano stabili. Pittards, azienda britannica specializzata nella filiera di produzione di pelle, guanti, pelletteria e interni per veicoli, ha reso noti i risultati finanziari raggiunti al 31 dicembre 2018. Le vendite hanno toccato i 33,34 milioni di euro, in calo rispetto ai 35,4 milioni del 2017, mentre gli utili sono rimasti stabili: 468.000 euro. Il calo, spiega una nota dell’azienda, è legato a “una domanda complessivamente più debole” che ha riguardato il mercato internazionale: “In particolare, la domanda di scarpe in pelle è stata più bassa riflettendo le tendenze globali in questo mercato”. Guardando alla situazione politica e sociale nei diversi Paesi in cui Pittards produce, l’azienda rileva “opportunità per ulteriori sviluppi economici” in Etiopia, dove il gruppo possiede una conceria, grazie a un governo stabile e a una democrazia più evoluta nonostante si tratti ancora dei primi segnali del nuovo corso. Gli eventuali rischi sono comunque ridotti dalla capacità produttiva che si sviluppa anche nel Regno Unito, dove però “continuano ad esserci incertezze riguardo al futuro del Paese in relazione all’Unione europea”. Per questo il gruppo spiega che continua a “monitorare la situazione e gli effetti che la Brexit potrebbe avere sul business“. “Dobbiamo essere consapevoli dell’imprevedibile situazione economica, sotto diversi aspetti – commenta il presidente Stephen Yapp -, ma il gruppo è entrato nel 2019 ben orientato verso la crescita, con priorità chiare“. Questo ottimismo, ha concluso il manager, “è supportato da nuove opportunità di business, con nuovi clienti in entrambi i nostri mercati di riferimento”.
Immagini tratte da pittards.com.

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