Il valore dell’economia circolare: UNIC/Lineapelle investe in Sicit

SICIT protagonista a Verona

Per i conciatori italiani rappresenta la “prova della nostra fiducia nel futuro del settore”. Per Sicit è “un importante endorsement” a favore di un “modello imprenditoriale green” che ha avviato il processo di “business combination” che gli permetterà di accedere alla “quotazione sul listino AIM Italia”.

UNIC – Concerie Italiane, “attraverso la sua controllata Lineapelle – come si legge in una nota stampa congiunta – ha acquisito sul mercato una partecipazione societaria in SprintItaly, che incorporerà, mediante fusione, Sicit”. UNIC/Lineapelle entra, dunque, nel capitale sociale della società veneta con una partecipazione che sfiora il 2% per un valore di circa 4 milioni di euro. È un investimento che, come spiega il presidente Gianni Russo, “è prova della nostra fiducia nel futuro del settore e rientra a pieno titolo negli obiettivi strategici dell’associazione, autorevole e attenta compagna di viaggio delle concerie italiane nel loro percorso verso un continuo sviluppo della sostenibilità, con investimenti sempre più significativi”. Un modo, dunque, di valorizzare la strategica ed eccellente dimensione circolare della conceria italiana che, per Sicit, “rappresenta un importante endorsement al nostro modello imprenditoriale green – dice l’amministratore delegato Massimo Neresini, che ci inorgoglisce e non può che rassicurare i mercati finanziari sulla bontà del loro investimento. Inoltre, questa decisione testimonia anche la qualità del lavoro che abbiamo svolto nel corso degli anni, consentendoci di rafforzare ulteriormente la nostra presenza sui mercati internazionali”.

Sicit, società di Arzignano fondata nel 1960, “attraverso un processo di idrolisi dei residui e dei rifiuti dell’industria conciaria, realizza un prodotto ad alto valore aggiunto” destinato sia all’utilizzo in agricoltura (biostimolanti) che nell’industria del gesso (ritardanti). E sta completando”la business combination con la SPAC (Special Purpose Acquisition Company) SprintItaly: un’operazione da 100 milioni di Euro che consentirà di accelerare il piano di sviluppo strategico in Italia e all’estero, potenziare gli stabilimenti esistenti di Arzignano e Chiampo, il laboratorio di R&D e costruire un nuovo impianto di produzione in Sud America”.

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