In Namibia riapre la storica conceria di Ondangwa dopo venti anni

In Namibia riapre la storica conceria di Ondangwa dopo venti anni

Dopo oltre vent’anni di inattività, la storica conceria di Ondangwa, nel nord della Namibia, si prepara a tornare operativa grazie a un ambizioso progetto di rilancio. Il Ministero dell’Industria, delle Miniere e dell’Energia, insieme alla Namibia Industrial Development Agency (NIDA), ha siglato un accordo con Desert Planet Industries (DPI) per trasformare l’impianto in una moderna fabbrica di calzature in pelle. L’iniziativa, che prevede un investimento di circa 3,38 milioni di dollari statunitensi, punta a creare occupazione, valorizzare le risorse locali e rafforzare l’economia nazionale.

Riapre la storica conceria di Ondangwa

Come riporta The Namibian, la struttura rimasta inutilizzata per oltre due decenni, sarà riconvertita in uno stabilimento per la produzione di scarpe in pelle, con l’obiettivo di avviare le operazioni entro marzo 2026. Desert Planet Industries, che gestirà l’impianto per i prossimi 25 anni, ha annunciato una capacità produttiva di circa 2.000 paia di scarpe al giorno una volta a regime. Il progetto rappresenta un tassello fondamentale per la filiera della pelle in Namibia, offrendo nuove opportunità ai produttori locali di pelli e cuoio. Secondo Adami Doriano, CEO di DPI, “questa conceria è una risorsa infrastrutturale cruciale, con un enorme potenziale di crescita. Noi di DPI siamo pienamente impegnati a valorizzarlo per contribuire allo sviluppo economico del Paese”.

 

 

Attenzione all’occupazione femminile

Oltre all’aspetto industriale, il rilancio della conceria di Ondangwa avrà un impatto significativo sul piano sociale. Si stima che il nuovo impianto potrà dare lavoro a circa 1.000 persone, con particolare attenzione all’inclusione di giovani e donne. Il progetto prevede anche programmi di formazione professionale, volti a trasmettere competenze tecniche e artigianali nel settore della lavorazione della pelle. In un contesto economico che cerca nuove strade per diversificarsi, l’iniziativa si configura come un esempio concreto di rigenerazione industriale e empowerment locale.

Foto Shutterstock

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×