Investire durante “una crisi mai vista”: il caso di Conceria Zabri

Investire durante “una crisi mai vista”: il caso di Conceria Zabri

Investire in tempi di crisi è (quasi) “una scelta obbligata”. Lo sostiene Conceria Zabri (Fucecchio) spiegando perché ha installato un impianto fotovoltaico per sopperire al 30% del suo fabbisogno energetico (la restante parte è acquistata da fonti rinnovabili certificate). “Siamo in un momento economico particolare – racconta Consuelo Brillanti, una dei titolari dell’azienda -. Le crisi ci sono sempre state, ma una crisi così non si era mai vista. Dopo Covid, il caro consumi, il costo dell’energia alle stelle…, siamo stati un po’ costretti a fare questo investimento. Sia per gli aumenti a dismisura dell’energia elettrica, sia per una spinta della clientela”. Il mercato è sfidante, ma questo è un momento favorevole per le croste, prodotto di punta di Zabri da 50 anni, tanto che l’azienda ha assunto anche nuovo personale.

Investire durante “una crisi mai vista”

Conceria Zabri ha unito l’opportunità di ridurre le spese energetiche con l’assillante sensibilità green da parte della clientela. Per l’installazione di 900 pannelli fotovoltaici (su una copertura di 2.500 metri quadri) l’azienda ha usufruito di un finanziamento europeo SACE (Servizi Assicurativi del Commercio Estero) attivato per coloro che avevano subìto conseguenze economiche dal conflitto Russia-Ucraina. “Noi compravamo le pelli grezze in Ucraina e la guerra ha complicato molto l’approvvigionamento della materia prima”. Zabri lavora da sempre croste di vitello, “un articolo che sta andando bene – come conferma Brillanti -. C’è grande domanda, abbiamo anche assunto nuove persone”.

 

 

Il successo delle croste

“Negli ultimi mesi abbiamo raccolto anche nuovi clienti. La difficoltà di reperibilità della materia prima è tale che chi non trova le croste dai nostri competitor, prova a differenziare i fornitori”, spiega l’imprenditrice. Il successo delle croste non avviene per caso. “I brand si sono indirizzati su un articolo più economico – spiega -. Si stanno ricollocando su una fascia intermedia che gli permette di avere un prodotto buono con un buon margine”.

Nuove assunzioni a tempo

“Numeri negativi li abbiamo visti anche noi. Ma abbiamo stretto tanto i denti – racconta Brillanti -. Non abbiamo mai messo nessuno in Cassa Integrazione e non lo metteremo neanche adesso”. Anzi: in questo momento la conceria ha attivato alcune assunzioni a tempo. “Perché non sappiamo quanto durerà questa fase fortunata. Speriamo di poter riconfermare le persone. Vedremo e aggiusteremo il tiro strada facendo”.

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